Si trovano un po’ tutti i personaggi della cultura del quartiere rimasti in città, oltre alla Casa del Quartiere con biblioteca, spazi per incontri e mostre, ciclofficina e servizi utili.
Lasciatevi alle spalle ogni affanno e assaggiate i prodotti del Tavoliere delle Puglie, accompagnandoli con del Ruché, mentre Fabrizio vi racconta dove ha scovato gli inediti arredi del suo locale.
New entry di San Salvario, un dehors dove rilassarsi sorseggiando un coktail o un bicchiere di ottimo vino sfuso.
La scuola di arti e mestieri va in vacanza ma il birrificio no. Il fermentatore è rovente, e sempre pieno.
Gli amanti del jazz e della canzone d’autore possono stare tranquilli, che il Des Arts non va in ferie.
Daniela anche ad agosto ti accoglie come fosse casa sua, tra ottimi bicchieri e stuzzichini a km0.
Si respirano i 70, si ascolta future disco e in estate ci sono i saldi: cocktail a 5 euro per tutto il mese!
Comunismo vestigiale tra panini e Menabrea, ping pong, biliardo, flipper, rock’n’roll e cani sciolti.
La compagnia è sempre buona, come il vino e la birra, e poi ci sono le tapas della cucina di mammà.
Voi non sarete in vacanza ma se siete fortunati lo saranno il suonatore di fisarmonica e il mimo.
Volete mettere, starvene tranquilli mentre via Galliari è deserta, a sorseggiare un ottimo prosecco mentre vi sfilano davanti piatti speziati come quelli di casa della nonna.
Avere centanni e non sentirli. Cielo di foglie sotto al quale consumare un buon piatto di carne e verdure in carpione, tomini freschi e peperoni in bagnetto annaffiati da ottimo rosso.
Vi aspetta un dehors, e una selezione di carni italiane e internazionali che scricchiolano sulla griglia.
La nuova pizzeria di San Salvario tutta votata a via Baretti, ci trovate anche l’omonima birra.
Bibo "the king" e la sua crew stanno al kebab come Method Man e il Wu-Tang Clan stanno al rap, sempre.
I profumi che escono dalla cucina fanno immaginare grembiuli bianchi e mani immerse nella farina.
Vacanza gastronomica dove i piatti della tradizione turca si incontrano con quelli della memoria greca.
Il cosciotto di maiale passa la notte a rosolare nel forno spagnolo, alimentato a carbone vegetale.
Qui si mangia davvero tanta buona carnazza, tipo una tagliata di fassone con contorno di patate che vale una cena intera.
Un angolo di storia, fatto di soffitti a cassettoni e ricette ricche di sapori della tradizione.
Musica e cinema, mangiare e bere, tutti i giorni a tutte le ore. Serate a tema tra dj set e proiezioni, dalla storia della musica di Detroit al soul, musica italiana, karaoke e brunch al chilo.
Scendete le scale e lasciatevi tutto alle spalle. Sbrigate gli ultimi lavori al pc, succhiando la wireless tra un birrino, una sigaretta e una focaccia. E la sera, attacca la musica.
Ordinate fiduciosi una caraffa di Exotic Sour, con in sottofondo i suoni della nu disco, dell’afro movement o del cosmic sound.
Le vibrazioni dei bassi ti spingono contro il vetro, il bicchiere di plastica ti ghiaccia la mano e tu sei contento.
Alla fine di una giornata riappacificatevi con il mondo grazie ai drink consigliati da Antonio e al jazz.
Molti dicono: “il jazz un po’ mi piace”. Ma il jazz o piace, o no. Al Jazz Club tra jam session e brunch capirete da che parte stare.
Quel violino incastonato piace proprio a tutti: indie e tamarri. Meglio ancora se è giovedì e c’è il live.
Le specie notturne si danno appuntamento alla Zenith Room al piano di sotto, in un microclima favorevole alle danze.
La Drogheria di Torino riscalda il cuore della città desolata con un familiare amalgama di sapori, suoni e persone.
Per tutta l’estate mostre e musica, e il giovedì aperitivo in terrazza con dj set.
Il posto dove uno studente potrebbe vivere, tra il menu della colazione e la dancing night, andata e ritorno.
Storico impianto sportivo con pista di 400 metri, torna ora agli antichi splendori grazie a fondi privati.
Il caldo torrido qui non arriva, passeggiare tra le opere della collezione o di Andro Wekua è un piacere.
Potete scegliere tra la collezione permanente, la mostra temporanea "Eroi" o la videoteca.
Se la montagna vi appassiona, ma l'idea di affrontarla vi affatica, questa è una gita molto semplice da fare.
Il nuovo museo dell’auto racconta la storia dell’evoluzione dell’automobile e tutte le tematiche sociali legate a essa.
I cultori di Indiana Jones e delle maledizioni dei faraoni possono mimetizzarsi tra i turisti giapponesi per sentirsi in vacanza.
Qui il corpo umano è sezionato nei minimi dettagli, fra l’Allegro Chirurgo e Frankenstein Junior.
Giocate a trovare le differenze tra centinaia di teschi, cervelli e maschere mortuarie. Chi è il criminale?
Ci trovate la pallottola che ferì Garibaldi ad una gamba, i capelli di mazzini e un sacco di altri feticci hard per storici zozzoni.
Da porta di accesso di Augusta Taurinorum a biglietto da visita per i turisti del XXI secolo.
Una passeggiata al parco non è mai stata così all’avanguardia: 25mila mq di verde "in progress".
Dicono che in estate nella Galleria di Diana e nella Cappella di Sant’Uberto si stia freschi.
Preziosa oasi urbana al riparo di architetture lugubri (e senza le piante).
Ubriachi al volante nelle vicinanze. Con un buon avvocato rischiate di fare una fortuna.
Panoramica su Torino come nei film, tra biancospini monumentali e siepi di lauroceraso.
Il punto più alto della città ospita il Faro voluto da Giovanni Agnelli senior. Fiat Lux.
Oasi naturalistica urbana alla confluenza di Dora Riparia, Po e Stura di Lanzo.
È passato oggi il bonazzo tamarro in bicicletta? No, torna pure a prendere il sole.
Il clima è un po' quello da girelli e badanti. Tranquillo, però, è tranquillo. Riglioglioso, pure.
L'unico posto in Italia dove praticare il Flowrider: surf indoor su onda artificiale a getto continuo.
La giusta via di mezzo tra l'impianto futuristico e la due vasche sgarruppata.
In questo impianto del 1933 si entra con il microchip, non fatevi riconoscere subito!
