Le modifiche volute da Alessandro VII Chigi, tra cui l’inserimento delle due chiese gemelle all’imbocco del tridente, furono realizzate in vista dell' ingresso a Roma di Cristina di Svezia (1655) Daha fazlasını oku.
Occupa lo spazio dell’antico Stadio di Domiziano (tracce sul lato di via piazza Tor Sanguigna), costruito per volere dell’imperatore nell’85 d.C e che si estendeva per 275x100 metri Daha fazlasını oku.
Al centro della piazza c'è la Fontana della Barcaccia che Pietro Bernini e suo figlio Gian Lorenzo realizzarono per Urbano VIII ad eterna memoria dell’alluvione del Tevere del 1598 Daha fazlasını oku.
Qui la splendida Anita Ekberg, turista straniera, entra in acqua e chiama confuso Marcello Mastroianni ne La Dolce Vita di Federico Fellini (1960) Daha fazlasını oku.
Sorge sul luogo in cui era il lago artificiale della Domus Aurea di Nerone. Diego Della Valle ha stanziato 25 milioni di euro per il restauro che durerà circa tre anni Daha fazlasını oku.
Lo spostamento dell’obelisco da un lato della basilica al centro della piazza fu un’impresa colossale guidata da Domenico Fontana per papa Sisto V nel 1586 Daha fazlasını oku.
Si può considerare unica al mondo per quel che riguarda il numero e l'importanza delle sculture del Bernini e delle tele del Caravaggio Daha fazlasını oku.
I frammenti di questo famoso monumento di eccezionale valore storico, artistico e archeologico, vennero per la prima volta alla luce nel 1568 in corrispondenza del Palazzo Fiano Daha fazlasını oku.
Qui pronunciò il suo discorso funebre Marco Antonio, che secoli dopo Shakespeare avrebbe reso immortale Daha fazlasını oku.
All’interno del Pantheon si trovano le tombe di alcuni membri della famiglia Savoia ed è qui sepolto anche Raffaello su suo espresso desiderio Daha fazlasını oku.
Il 25 dicembre dell’anno 800 Carlo Magno fu incoronato imperatore del Sacro Romano Impero da papa Leone III Daha fazlasını oku.
Il monumento dedicato a Giordano Bruno, testimonia l’esecuzione avvenuta in questa piazza del celebre filosofo domenicano, condannato al rogo il 17 febbraio del 1600 dalla Chiesa romana per eresia Daha fazlasını oku.
La fortezza di Castel Sant'Angelo prende il nome dalla statua dell'arcangelo Michele posta sulla sua cima Daha fazlasını oku.
Il ponte è il mitico luogo su cui si svolse la battaglia omonima il 28 ottobre del 312, che decretò la fine del regno di Massenzio e il passaggio del potere sull’impero romano a Costantino Daha fazlasını oku.
Nell’antichità era chiamata insula inter pontes (“l’isola tra i due ponti”), perché è collegata alla terraferma da due ponti: Ponte Cestio e Ponte Fabricio Daha fazlasını oku.
Per le strade del quartiere venne portato il Mahatma Gandhi durante la sua visita a Roma il 13 dicembre 1931. Della sua “passeggiata” restano preziose foto e filmati Daha fazlasını oku.
Nei giardini sul colle Pincio si trovano i 228 busti di marmo di personalità italiane: scienziati, pittori, scultori, eroi nazionali, statisti e poeti. Solo tre sono donne e non compare nessun papa Daha fazlasını oku.
L’area della Villa Doria Pamphilj presenta numerosi edifici sepolcrali, originariamente disposti lungo l’antica via Aurelia Daha fazlasını oku.
Voluto da Giulio Cesare e dedicato da Augusto (13 o 11 a.C.) alla memoria del nipote e genero Marcello Daha fazlasını oku.
Le terme, che potevano ospitare circa 1600 persone, rimasero attive fino al 537, quando i Goti tagliarono l’acquedotto Antoniniano che riforniva l’intero complesso Daha fazlasını oku.
È la più antica basilica dell’Occidente (313-318), fatta costruire dall’imperatore Costantino dopo l’editto di Milano con cui liberalizzò il Cristianesimo (313) Daha fazlasını oku.
Il 15 luglio 1823 venne distrutta da un incendio causato da uno stagnaio che dimenticò acceso il fuoco usato per riparare le grondaie del tetto. Si salvarono solo il transetto, l’abside e il chiostro Daha fazlasını oku.
Il soffitto, voluto alla fine del ‘400 da Alessandro VI Borgia, fu decorato con il primo carico d’oro proveniente dalle nuove terre scoperte in America Daha fazlasını oku.
Nel Settecento la chiesa subì alcune trasformazioni completate per il Giubileo del 1750 da Luigi Vanvitelli che diede al complesso l’aspetto attuale soprattutto nella decorazione interna Daha fazlasını oku.
Oggi il suo aspetto risale ai lavori commissionati da Benedetto XIV a Pietro Passalacqua e Domenico Gregorini (1740-58) che nella facciata crearono uno dei capolavori del barocchetto romano Daha fazlasını oku.
La serie delle Ninfee fu dipinta da Monet nonostante la malattia agli occhi gli avesse fortemente indebolito la vista Daha fazlasını oku.
Il Museo d’Arte Contemporanea di Roma è dotato di due sedi: l’ex stabilimento industriale Peroni e l’ex mattatoio di Testaccio, progettato da Gioacchino Ersoch a fine ‘800 e riaperto nel 2002 Daha fazlasını oku.
La collezione è divisa in una sezione dedicata all’arte e una all’architettura. Ospita inoltre un auditorium, una biblioteca e una mediateca specializzate. Daha fazlasını oku.
Costituiscono il più antico museo pubblico del mondo, grazie alla donazione del 1471 da parte di Sisto IV di alcune opere precedentemente conservate in Laterano Daha fazlasını oku.